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al testo di cristina bizzarri
Dove il dolore un passero morente
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Dove il dolore è un passero morente cerca un armadio con le ante chiuse. Ascolta: diventano bisbigli tra le stoffe i singhiozzi soffocati dall’odoroso abbraccio di nonna naftalina.
Ma se lasci socchiuso per inavvertenza - o se sorpresa dal rumore della pioggia vuoi rifugiarti in un ventre caldo sognando ancora come da bambina - senti scivolare sul palmo della mano la carezza delle cose che hai nascosto come l’avaro fa col suo forziere.
Danzano leggere discinte e abbandonate come fanciulle che si erano perdute - poi hanno appreso l’arte della seduzione da chi per trattenerle le ha ingannate. Ti cingono la vita in tango milonguero mentre le baci appassionatamente - e perdutamente danzi. Danzi. Danzi .
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cristina bizzarri
- 24/10/2012 18:51:00
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Grazie, Adriana e Chanteloup, è proprio quello che voleva essere!
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Chanteloup
- 24/10/2012 16:00:00
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Ritmo lento, dolente, bello e intenso, come un tango. Un dolore attutito sotto una fitta coltre di ricordi e del tempo. Bella poesia, mi hai conquistata.
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Carla de Falco
- 22/10/2012 08:21:00
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Come al solito non capisco niente! :-(
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Scanferla Adriana
- 21/10/2012 23:43:00
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Musicale, leggera.avvolgente come una danza!Molto bella!
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cristina bizzarri
- 21/10/2012 19:39:00
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No, non cè molta leggerezza cara Cristiana ... ma accolgo laugurio perché il passero si alzi, continui a danzare e mi faccio un giro sulla pista con te Red Rose ! :-))
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Cristiana Fischer
- 21/10/2012 18:53:00
[ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]
"perdutamente danzi", con cose che "hanno appreso l’arte della seduzione", no non cè leggerezza in quel danzare con cose in naftalina, nascoste "come l’avaro fa col suo forziere", come fanciulle perdute. Ahi Cristina, che il passero continui a volare!
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Carla de Falco
- 21/10/2012 17:28:00
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una poesia "diversa" da quelle cui ci hai abituato... stranamente leggera, fanciullesca... lho trovata deliziosa. e mè venuta voglia di danzare. con te.
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